Appena si aprirono le porte lo sguardo di tutti fu concentrato solo su una persona Guinevere Il volto decorato da un'espressione solenne che tentava di mantenere nonostante l'emozione;il collo ornato da preziose collane dai pendenti dorati; sul corpo sinuoso,un abito splendidamente bianco con i dettagli d'oro come il corsetto sopra il vestito che le fasciava l'intero stomaco; il tutto reso magnifico da una corona di fiori che le reggeva un velo color latte di un tessuto più leggero del vestito che le faceva da strascico. Tra le due mani teneva un enorme bucet di fiori e accanto a lei, il leale fratello minore, Sir Elyan. L'espressione di Arthur quando la vide cambiò completamente. Era cosciente della sua bellezza e che il giorno delle nozze sarebbe stata ancora più bella di qualsiasi giorno ma non si sarebbe mai immaginato di vedere una dea al posto della sua Guinevere. Quando furono entrambi lì l'uno accanto all'altro. Il sacerdote incima agli scalini iniziò la cerimonia: <<Siamo tutti qui riuniti per assistere al matrimonio di sua maestà Re Arthur Pendragon e...e Lady Guinevere di Camelot-i due abbassarono per un attimo la testa come ad emulare un inchino e si misero uno di fronte all'altra-il matrimonio è un'unione sacra e protetta dagli uomini per bene ma sopratutto dagli Dei...-Merlino guardando gli sposi davanti a sé si sentiva orgoglioso di questo giorno. Ripensò a tutte le volte in cui la sua amica Gwen gli aveva parlato di Arthur e di come gli si illuminavano gli occhi ogni volta che lo faceva e a quando Arthur gli aveva confessato i suoi sentimenti per lei,sembrava passata un'eternità. Poi vide Guinevere davanti ad Arthur con il suo meraviglioso abito e il suo lungo e leggiadro velo,in volto un sorriso estasiato decorato da due guance rosee. Vestita così gli pareva proprio una piccola fata del bosco. Era bella ma niente paragonato alla bellezza esorbitante che ricopriva Arthur,il giovane mago però percepiva un groppo in gola,amava Arthur ma ma non come si ama un padrone, un amico o un fratello, non saprebbe definire neanche lui un giusto paragone.Non era felice chequando avrebbe stretto il suo braccio a quello di Guinevere sarebbe appartenuto per sempre ad un'altra persona ma sapeva che prima o poi Arthur si sarebbe dovuto sposare e visto che questo deve succedere era felice che fosse con Guinevere. Dopo che ebbero giurato davanti agli uomini e agli spiriti di rispettare la loro eterna unione, il sacerdote riprese -Bene, avvicinatevi- Guinevere fu presa da un calore asfissiante e il suo sorriso si spense, aveva il terrore di rovinare tutto quel momento e che la sua ansia le facesse fare un errore che avrebbe pagato per tutta la sua vita. Gli sposi si tesero le mani -Arthur Pendragon accettate voi questa donna come vostra legittima sposa?-il re sembrava come assolto in un mondo lontano da quella sala e quella domanda gli stava rimbombando nelle orecchie.Diede uno sguardo veloce alle sue mani e a quelle di Guinevere e poi ai suoi splendidi e vividi occhi; fece un grosso respiro dentro di sé ma fuori era immobile-accetto-disse con un discreto e tranquillo sorriso -Guinevere, accettate voi quest'uomo come vostro legittimo sposo?
